SOS Capelli grassi! Come trattarli?
Quello dei capelli grassi è un problema piuttosto diffuso tra giovani e adolescenti, ma anche tra gli adulti. Talvolta imbarazzante, l'odiosa sensazione di sporco e il tipico odore che ne deriva (bromidrosi) non sono una semplice apparenza. Vediamo insieme quali sono le tipologie di grasso e come poterle trattare.
L’eccessiva produzione di grasso (sebo) da parte delle ghiandole sebacee interne al follicolo viene chiamata “seborrea”. La seborrea può essere distinta in due tipologie, la seborrea oleosa e la seborrea cerosa, quest’ultima molto dannosa per i capelli e visibile esclusivamente attraverso l’ausilio della microcamera durante una consulenza tricologica. Sullo stesso cuoio capelluto è possibile ritrovare entrambe le tipologie. Soprattutto d’estate la seborrea è causa di disagio poiché tende a peggiorare e ad essere accompagnata dalla sudorazione (iperidrosi).
La seborrea oleosa è caratterizzata da sebo fluido che ricopre tutto il cuoio capelluto e scende lungo i capelli causando il famoso e visibile effetto di capelli bagnati. Questa tipologia di grasso è benefica per il capello perché lo tiene protetto e idratato, ma se presente in maniera eccessiva può causare disagio e chi ne è affetto tende a lavarsi i capelli molto frequentemente. Per trattare la seborrea oleosa si consiglia di utilizzare per il lavaggio shampoo specifici per capelli grassi, ad azione purificante a base di estratti vegetali astringenti come limone e cedro. Ripetere l’applicazione dello shampoo due volte mantenendolo in posa qualche istante. Evitare l’utilizzo di shampoo idratanti contenenti oli e limitare l’applicazione di balsami o maschere solo sulle punte dei capelli evitando il contatto con il cuoio capelluto. Così facendo la secrezione sebacea verrà riequilibrata prolungando i giorni di pulizia di cute e capelli. Se lo shampoo non risultasse essere sufficiente si può completare il trattamento con l'utilizzo di lozioni cutanee specifiche per capelli grassi da applicare dopo il lavaggio e da non risciacquare.
La seborrea cerosa è invece caratterizzata da sebo denso, accumulato nel follicolo pilifero portando alla formazione del cosiddetto tappo sebaceo. Il tappo sebaceo è dannoso per la salute del capello poiché ne compromette l’ossigenazione, ne affatica la crescita e ne limita l’assorbimento di sostante nutritive che andiamo ad applicare con le lozioni anticaduta. Tali caratteristiche sono state osservate durante le consulenze tricologiche, poiché la seborrea cerosa si può identificare esclusivamente con un’osservazione microscopica. La pulizia di una cute affetta da molti tappi sebacei è affidata all’azione dei peeling dermopurificanti, che grazie alla loro speciale formula sciolgono il sebo denso permettendone la rimozione successiva con shampoo. Spesso la cute con seborrea cerosa presenta capelli secchi in conseguenza al fatto che il sebo bloccandosi sulla cute non scende sulle lunghezze idratandole.
La causa della seborrea è da ricercare nel funzionamento ormonale, essa infatti dipende dall’attività androgena. Inoltre, la predisposizione genetica è il fattore più importante nella determinazione del grado di seborrea. Anche lo stress gioca un ruolo fondamentale nella regolazione sebacea: esso causa forti sbalzi ormonali i quali influenzano direttamente la produzione di grasso nel follicolo. Infine, per tenere sotto controllo questa fastidiosa affezione del cuoio capelluto è consigliabile seguire una dieta sana ed equilibrata e limitare l’assunzione di alcol.
Dott.ssa Desy Ferro